Quando usare l’hackamore e quando usare lo snaffle-bit

Una questione che mi viene posta spesso è la seguente: quando è meglio usare l’hackamore e quando invece è meglio usare lo snaffle-bit

Per coloro che non sanno esattamente di cosa sto parlando l’Hackamore è un tipo di briglia che prevede di non usare un’imboccatura ma un supporto in cuoio intrecciato che circonda il naso del cavallo consentendo l’applicazione della pressione in punti precisi esterni alla bocca. L’insieme costituito dal Bosal più la testiera e le redini viene chiamato hackamore.

Quindi quando parliamo di hackamore intendiamo tutti e tre i pezzi insieme.

Le redini vengono anche chiamate Mecate e possono essere fatte anche di crini di cavallo intrecciati ma si trovano anche sintetiche.

Il bosal può avere misure e diametri diversi che variano per riuscire ad adattarsi alla testa del cavallo e soprattutto al suo grado di preparazione.

Nel pensiero comune il bosal viene spesso attribuito alla preparazione di cavalli giovani o la riabilitazione di cavalli che sono stati traumatizzati all’interno della bocca da un uso improprio di imboccature da parti di mani pesanti o poco esperte.

Per coloro che non hanno mai sentito parlare di snafflebit invece:  possiamo dire che si tratta di un imboccatura, quindi è un pezzo di ferro che sta dentro la bocca del cavallo, e che possiede uno snodo nel centro in modo da consentigli di piegarsi in quel punto quando vengono messi in tensione i lati attraverso l’uso delle redini. Da qui anche il nome di filetto spezzato.

Come per il bosal anche per il filetto esistono decine e decine di varianti che non mi metterò qui ad analizzare.

Tornando all’argomento di questo podcast non vi voglio parlare della mia esperienza anche perché non mi ritengo affatto un esperto in questa materia, ma preferisco commentare con voi uno dei maggiori esperti di Bosal esistenti e che ho avuto l’onere di conoscere e partecipare ad alcuni suoi corsi sia negli stati uniti sia in Italia. Sto parlando di Martin Black

M. Black ha scritto vari articoli sull’argomento ed in questo parla appunto di quelle che sono le differenze tra i due tipi di briglie e quando dovremmo usare l’uno o l’altro.

M.Black dice:

Nella la mia esperienza personale, così come nella mia osservazione di altri cavalieri, ho visto situazioni in cui uno dei due può lavorare meglio e situazioni in cui uno dei due è peggiore dell’altro. Fondamentalmente, in gran parte tutto si riduce al  fatto che non si tratta dell’attrezzatura, ma delle mani che usano l’attrezzatura.

Molte volte le persone fanno le cose perché è ciò che il nonno ha detto loro. Se imparano qualcosa da un mentore e hanno paura di guardare fuori dagli schemi o se gli è stato detto di non cercare altrove, faranno le cose in un modo e in un solo modo.

Personalmente, il cavallo è il mio insegnante. Se qualcuno di qualsiasi disciplina può guidarmi verso un modo migliore di comunicare con il mio cavallo, sono tutto orecchi.

Ovviamente, ci sono molte persone che credono che lo snafflebit sia lo strumento migliore perché molte persone usano questo tipo di imboccatura sui cavalli giovani. Credo che la maggior parte delle persone, così come il cavaliere medio, dovrebbe cavalcare con lo snafflebit per una serie di ragioni. Ma credo che cavalcare un cavallo in hackamore ti faccia un cavaliere migliore perché ti dà più responsabilità nello sviluppare buone mani e meno responsabilità nel cavallo che deve sottomettersi alla pressione dello snafflebit.

L’hackamore è più peso, il che consente di trasmettere maggior segnale prima del contatto diretto. Ciò permette al cavallo una maggiore opportunità per prepararsi. Con lo snafflebit è più facile fare tutto il necessario per portare a termine un lavoro, mentre l’hackamore ti aiuta a imparare mentre porti a termine un lavoro.

Lo snafflebit può infliggere più dolore al cavallo sulle barre della bocca, che è molto più facile da danneggiare rispetto all’esterno della mascella inferiore in cui l’hackamore entra in contatto.

Indipendentemente da ciò, le persone non vedono, o nemmeno cercano, i lividi che potrebbero essere causati quando il cavallo ha avuto una brutta esperienza con tale imboccatura. Tuttavia, se c’è anche una piccola sbucciatura o qualche pelo staccato dalla mascella dall’hackamore, lo noteranno sicuramente.

Ciò che è interessante per me è quanti cavalli vengono avviati in capezza e poi passati in snafflebit per un ulteriore addestramento. Quindi, ad un certo punto della loro formazione, viene effettuata la transizione verso l’hackamore.

Ciò che generalmente accade è che il cavallo ottiene una base minima di addestramento con una cavezza, quindi, per un maggiore controllo, vengono spostati in snafflebit. Dopodichè, quando viene stabilito un controllo sufficiente, viene effettuata la transizione all’hackamore.

Con una cavezza o un hackamore, dobbiamo usare le nostre mani in un modo più adatto al cavallo. D’altra parte, con lo snafflebit, usiamo le mani in un modo che è più semplice e adatto a noi.

Per la cavezza o l’hackamore, potremmo aver bisogno di tenere le mani più di lato. Per lo snafflebit, le mani sono portate di più verso l’anca del cavallo. La maggior parte delle persone può esercitare una pressione costante sullo snafflebit, e il cavallo probabilmente cederà ad un certo punto. Al contrario, se si esercita una pressione costante su un hackamore, è probabile che il cavallo impari a spingere su di esso. Con l’hackamore devi avere più sensibilità tra le mani, il che ti consente di trovare più tempismo e sentire il cavallo.

Questo è il motivo per cui i cavalli da tiro vengono lavorati in snafflebit. I finimenti usati consentono l’utilizzo solo delle redini dirette con pochissimo angolo di movimento. La tensione costante sulle redini è la “sensazione” con cui molti cavalli sono cavalcati, quindi lo snafflebit è più efficace su di loro.

Se riesci a imparare la sensazione e il tempismo necessari per guidare un cavallo attraverso tutte le manovre di un hackamore, svilupperai le tue mani e cavalcherai un cavallo ancora meglio con lo snafflebit.

Trovo che l’hackamore aiuta la persona ad adattarsi al cavallo piuttosto che lo snafflebit che fa adattare il cavallo alla persona. Il primo non è sicuramente per tutti, gli obiettivi di una persona, così come la sua capacità, determineranno qual è il più efficace e più sicuro per essa.

Keep natural and stay tuned


  • Hai trovato questo articolo interessante ? Lascia un commento per farci sapere se ti è piaciuto.
  • Vuoi ricevere gli articoli direttamente nella tua casella e-mail ? Registrati alla mia newsletter
  • Hai bisogno di aiuto con il tuo cavallo e vuoi farmi delle domande ? Visita la pagina di Consulenza Gratuita

Lascia un commento