Non legare quel cavallo

IIn questa puntata vediamo il motivo per cui la pratica di legare il cavallo mentre lo selliamo  non è seguita da chi fa equitazione naturale 

 

Alcuni anni fa, quando non ero ancora un Istruttore Parelli fui chiamato a fare un clinic in un maneggio sulle montagne pistoiesi. In realtà non era un maneggio ma un luogo privato dove più proprietari tenevano i loro cavalli. Una sorta di condominio con alcuni aree comuni ed altre private.

Dopo aver fatto una chiacchierata introduttiva per capire un po’ a che livello erano i partecipanti gli chiesi di passare alla pratica e di farmi vedere come sellavano i loro cavalli.

Da li a poco tutti cominciarono a prendere i cavalli dai loro recinti per portati davanti ad una staccionata di legno e legati, dopodiché le persone presero le selle e finimenti e iniziarono a sellare.

Tutto regolare fino ad ora NO!

E invece NO!

Immagina di aver appena scaricato dal trailer il tuo cavallo. Un bravo cavallo con tante ore di sella alle spalle e tanta esperienza accumulata in anni di passeggiate e trekking nei posti più disparati.

Uno di quei cavalli che ormai per te è non ha più segreti. Un cavallo che hai lasciato legato ad un albero accanto alla tua tenda , accampato in cima ad una montagna, anche pe una notte intera, un cavallo con cui ti senti più al sicuro che dentro la tua automobile.

Cosi decidi di legarlo dietro al trailer e cominci a sellarlo. Lui è bravo, non ha problemi con lo stare legato e non ha problemi con l’essere sellato, quindi, perché non farlo ?

Hai appena messo la sella e cominci a stringere la cinghia del sottopancia, non l’hai ancora allacciata e ad un tratto un’improvvisa ventata fa uscire un sacco di carta da dentro il trailer e cade proprio in faccia al tuo cavallo.

Non te l’aspettavi e ti spaventi , giusto no?

Ebbene anche lui si spaventa e comincia a tirare indietro, ma la capezza lo trattiene premendo dietro la nuca e lui pensa che sia un puma che lo vuole spingere a terra, si dimena, si siede quasi mentre continua a tirare come un forsennato, nel frattempo la sella non ancora fermata, ruota e gli finisce sotto. E questo lo fa pensare ad un orso che lo vuole mordere alla pancia.

Potrei continuare ma lascio a te immaginare cosa  accade nei minuti che seguono.

Tutto questo perché abbiamo dato per scontato che il cavallo non potesse reagire in quella maniera. Del resto lo avevamo fatto centinaia di volte.

Vero ?

Dare per scontato è una tra gli errori più gravi che puoi commettere quando sei  intorno ad un cavallo.

Pensare che siccome si è sempre comportato bene in una determinata situazione si comporti sempre bene in tutte le situazioni analoghe future è veramente un pensiero da inesperti.

Il cavallo è una preda e come tale è claustrofobico e codardo. Madre natura lo ha programmato per fuggire il più velocemente possibile ed il più lontano possibile appena si sente minacciato.

La prima reazione è corri e poi pensa.

Perciò una delle prime cose che insegniamo nel Programma Parelli è a non sellare il cavallo legato ma a sellarlo tenendo la longhina sul braccio.

So che adesso tu che mi stai ascoltando in questo momento penserai che ci sono almeno 2 motivi validi per legare il cavallo quando lo selli.

Il primo potrebbe essere che non ti sta fermo

Ma se il cavallo non sta fermo dobbiamo comprenderne le ragioni. In questo caso le ragioni principalmente sono due. Potrebbe non sentirsi al sicuro nel mentre che lo strigli, spazzoli, metti il sottosella e la sella, oppure potrebbe non aver compreso che è una sua responsabilità comportarsi come partner e collaborare all’intero processo.

Personalmente non impedisco ad un cavallo che vuole muoversi di farlo perché solitamente peggioriamo le cose. Perciò se il mio cavallo vuole muoversi mentre lo sto preparando, lo faccio muovere di più e poi lo riconduco al punto di sosta dove lo stavo preparando. Facendo questo un po’ di volte riesco a far passare il messaggio che quello è un happy place. Un bel luogo dove stare e rilassarsi. Ed alla fine avrò un cavallo che si rilassa e rimane fermo mentre lo preparo.

Se vai sul mio canale YouTube puoi vedere alcuni video  sull’argomento con un cavallo chiamato Byron e poi un caso reale con un cavallo chiamato Pancho. In quest’ultimo caso vedi proprio il prima ed il dopo  come risultato di poche ripetizioni.

E ricorda sempre che quando parlo di ripetizioni intendo ripetizioni separate nel tempo e non nella stessa sessione.

Se invece il tuo cavallo non ha problemi a stare fermo ma preferisce spostare la sua attenzione su cose più da cavallo, come mangiare l’erba o cercare di andare a fare amicizia con un altro cavallo che si trova nelle vicinanze, allora significa semplicemente che tu non sei nel suo radar, non sei il suo leader e che per lui sei solo uno che capitava li, nelle vicinanze.

A volte rendersi conto di ciò può essere disarmante ma anziché demoralizzarti pensa solo che adesso che conosci la ragione puoi lavorarci sopra e migliorare la relazione col tuo cavallo.

Non è qualcosa che accade in una notte, devi prepararti, fare corsi, lezioni, studiare e dedicare del tempo a cambiare il tuo atteggiamento e le tue abitudini. Non è qualcosa che riguarda il tuo cavallo ma è qualcosa che riguarda solo tu.

Il secondo motivo che ti potrebbe spingere a sellare il tuo cavallo da legato è che non sei capace di gestire la longhina nel mentre che strigli, spazzoli e selli.

In questo caso la soluzione è assai semplice.

Devi trovare una recinzione alta tra i 140 e i 160 centimetri ed esercitarti legando la corda ad un palo e sellando la staccionata ripetutamente, sia da destra che da sinistra.

Dopo un po’ di ripetizioni, anche in questo caso fatte nel tempo, tornerai a provare sul tuo cavallo, e rimarrai sicuramente meravigliato dei progressi che avrai ottenuto.

Ricordati di prenderti il tempo che ci vuole. Da studi scientifici condotti a metà degli anni 70 sembra che le persone per imparare una nuova serie di movimenti, ci impiegano, se praticano tutti i giorni, circa 3 settimane.

Da alcuni studi più recenti sembra invece che questo tempo sia superiore, intorno ai 2 mesi.

Ad ogni modo ogni persona è un caso a sé,  perciò prendi questi termini solo come riferimento e soprattutto come termine per comprendere che non devi aspettarti di diventare esperto in 3 volte.

Quindi per concludere ti voglio riassumere qui le 3 cose principali che vorrei ti rimanessero in testa alla fine di questa puntata.

La prima: sebbene il cavallo deve sapere stare legato e va preparato per stare legato non è una pratica corretta quella di legarlo per sellarlo. Non è una pratica corretta perché può farti correre dei rischi a te, al cavallo e a chi è intorno a voi.

La seconda: se il cavallo non sta fermo glielo devi insegnare come parte integrante della sua preparazione, del suo addestramento. E’ una tua responsabilità insegnare al cavallo quali sono le sue responsabilità.

Terzo: se hai difficoltà nel maneggiare longhina, sella e cavallo contemporaneamente, puoi prepararti esercitandoti prima senza cavallo. Dai al tuo corpo il tempo di imparare e poi riprova tutto daccapo.

Io personalmente non sello quasi mai un vecchio cavallo da legato e certamente non sello mai un cavallo giovane da legato.

E se non vuoi seguire i miei consigli puoi seguire i consigli di Ray Hunt dai quali il Programma Parelli a preso spunto e che sono esattamente gli stessi di cui ti ho parlato finora.

 

E siamo così giunti alla fine anche di questa puntata.

Spero che l’argomento ti sia piaciuto e di averti fornito qualcosa su cui riflettere la prossima volta che andrai dal tuo cavallo.

E volevo solo aggiungere che questo argomento fa parte del contenuto dei corsi di Freestyle.

I corsi di FreeStyle sono corsi in cui si impara a montare senza contatto e nei primi corsi di livello base si imparano tutte le procedure che devono essere eseguite per rimanere in sicurezza mentre si sella e quando siamo in sella. Come controllare se è tutto ok prima di salire e se il cavallo è nelle condizioni ideali per il lavoro che andremo a svolgere.

Quindi adesso hai anche qualche informazione in più su come districarti tra la miriade di corsi Parelli che puoi trovare in giro.

Ti ringrazio per l’ascolto e ti ricordo che per qualsiasi approfondimento puoi andare sul nostro Playground Virtuale su equitazionenaturale.info o su matteoniHorsemanship.com

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Buona giornata ed alla prossima settimana.

 

 

 

Keep natural and stay tuned


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