Cavallo diffidente in passeggiata

IIn questa puntata analizziamo il comportamento del cavallo in passeggiata, se non è confidente come ci comportiamo?

 

Risposta alla domanda di Leonardo via E-mail

 

Ciao Leonardo,

tieni presente che per natura il cavallo è pauroso e codardo. E’ una sua prerogativa ed è giusto così. Del resto è una preda. Non possiamo pretendere che abbia il coraggio di un predatore che è abituato ad altri processi. Lo scontro è normale per un predatore visto che deve cacciare tutti i giorni.

 

Perciò il comportamento del tuo cavallo è un comportamento giusto e normale che in un ambiente selvaggio gli consentirebbe di vivere meglio e di più rispetto ad un suo compagno più coraggioso e temerario che va a curiosare qua e là ogni volta che vede qualcosa di nuovo.

 

Detto questo il suo comportamento può rappresentare una sfida per noi che vogliamo usare il ns cavallo per andare in giro per boschi.

 

In questi casi servono principalmente due ingredienti: costanza e ripetizioni

Costanza: devi farti un programma di uscite, magari a piedi invece che in sella o miste in cui fai dei pezzi a piedi e dei pezzi in sella (dove ha paura)

Ripetizioni: quando trovi un punto di cui ha paura devi scendere portarcela a mano e fargli vedere che non è niente di cui avere paura, con calma, senza obbligarla, aspettando i suoi tempi; poi tornare indietro montare di nuovo in sella e provare a superare il punto pauroso questa volta da sella.

 

Ci sono anche altri sistemi ed uno di questi è quello che uso spesso io coi puledri. E cioè la conduzione da zona 5 del cavallo. Ovvero insegnare al cavallo a essere guidato da dietro con una corda da 7 metri. Una volta che ho sviluppato bene questo esercizio in campo lo uso per portare fuori il cavallo in modo da simulare di più la condizione che avrò quando sono in sella. Cioè lui davanti ed io dietro (anche se di poco) sulla sella.

 

Però questo è un esercizio catalogato come evoluto perché dobbiamo avere delle conoscenze di base, il cavallo deve essere confidente con oggetti e pressioni nella zona posteriore, tipicamente più sensibile e che innesca più facilmente la fuga.

Perciò quest’ultimo metodo te lo sconsiglio di provare a farlo da autodidatta. Non è semplice come sembra e richiede una buona dose di preparazione. DI solito il cavallo lo impara presto ma prima che possa essere usato “fuori” dobbiamo fare diverse sessioni in campo.

 

Uscire con un altro cavallo aiuta ma devi iniziare prima a far andare avanti lui e tu dietro, poi ogni tanto vai avanti tu e lui dietro e poi incrementi la tua presenza davanti fino a farla diventare predominante.

Altrimenti se stai sempre dietro non cambierà nulla. Al momento che tu vai vanti il tuo cavallo si fermerà o peggio tenderà a tornare indietro. Stessa cosa quando proverai ad uscire da solo. Quindi devi usare l’altro cavallo per iniziare ma poi a poco a poco sbrancarlo e rimanere sempre più solo e distante.

 

Tutto questo non lo ottieni in una notte perciò armati di pazienza e ne vedrai i risultati tra qualche mese se ti ci dedichi tutte le settimane.

 

Spero che questo ti aiuti.

 

 

 

 

 

Keep natural and stay tuned


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